Woody Allen, un mondo fatto di romanticismo bittersweet, leggerezza sinuosa e racconti tortuosi.
Ho scoperto Woody Allen quando ho incontrato per la prima volta “Io e Annie”. Un film che mi ha fatto sognare, ridere ed emozionare. Un mondo, quello di Woody Allen dove ritrovare il caldo piacevole dei pomeriggi di maggio, l’inquietudine buia delle urla notturne e la frizzante aria fresca degli aperitivi estivi sulla spiaggia. Mi sono innamorata del modo di guardare in camera di Woody Allen. Ma ancora di più mi has stregato il suo modo accattivante di guardare attraverso la camera. Un uomo, un autore, una macchina da presa, e la storia, che in pellicola ha preso forma.
Woody Allen, Io e Annie
L’incontro tra un rotondo romanticismo e quel pungente cinismo tipico dei film di Woody Allen è Io e Annie. Un racconto melanconico, che ha dato il via a una seconda ripartenza artistica per Allen. Un film esilarante che è entrato nella storia del cinema, stregando il pubblico per 40 ormai anni.
“Io non vorrei mai appartenere a nessun club che contasse tra i suoi membri uno come me”.
Groucho Marx, una citazione irresistibile per l’inizio di un film che indaga le difficoltà e i piaceri della realtà nei rapporti di coppia. Un film sincero, profondo e ironico.
Woody Allen, Alice
Un film che racconta la vita di una donna di 40 anni che vive a New York. Nonostante sembri avere tutto, la felicità di una famiglia racchiusa nel calore dell’amore del marito e dei figli, Alice vuole di più.
“Considerato che sei morto, stai da Dio.”
Alice desidera qualcosa di più per se stessa. Una vita più emozionante e più stimolante. Questo è il film da vedere per osservare le debolezze di una donna insoddisfatta e infelice. Una storia in cui l’Upper East Side di Manhattan si racconta in un’atmosfera poetica, raffina, impalpabile e sarcastica.
Woody Allen, Match Point
Un film di cui porterò per sempre con me la sensazione di inquietudine che mi ha provocato. Un film di cui le parole che mi escono di bocca se mi soffermo a ripensarci sono: subdolo, passionale, torbido e obliquo.
“Non venire mai alla luce, può essere il più grande dei doni.” (da Sofocle)
Una citazione embletica con cui Woody Allen ha deciso di aprire il sipario sulla scena di Match Point. Una storia rosso porpora di 124 minuti fatti di emozioni continue.
Woody Allen, Vicky Cristina Barcelona
Sfumature calde e sensuali, profumi vividi e colori dolci. Vicky Cristina Barcelona è un sogno; è sentire il calore delle passioni. Un film dove respirare l’atmosfera di una calda e romantica estate.
“Siamo fatti l’uno per l’altra ma non siamo fatti l’uno per l’altra: è una contraddizione”
Gelosie, litigi e follia. Una giostra di sentimenti, in cui sesso e amore si intrecciano e si raccontano. Un film con una colonna sonora capace di far perdere l’equilibrio. Il film da vedere in una serata estiva dai tempi lenti e rilassati.
Woody Allen, Midnight in Paris
Quando e se ci si ricorda delle favole che mamma papà ci raccontavano, non si può non tornare con la mente alla sensazione di quella magia sussurrata. Momenti in cui si ascoltava, rimanendo appesi, sospesi in un presente vacuo. Quella strana e piacevole atmosfera è Midnight in Paris.
“E quando fai l’amore con lei, senti una vera e bellissima passione che almeno per quel momento dimentichi la paura della morte?”
Un film in cui la città, Parigi, diventa come una poetessa che racconta di notti vissute a ritroso nel tempo tra jazz e blues, con paillettes e vestiti anni ’20.
Woody Allen, Magic in the Moonlight
Una storia, quella di Stanley Crawford, illusionista famoso, che è stato ingaggiato per smascherare la sensitiva Sophie Baker. Una storia anni ’30 di un classico e raffinato romanticismo che fa da controaltare all’avventura.
“Il mondo può o non può essere senza scopo, ma non è sprovvisto di un qualche tipo di magia.”
Una promenade lungo la Costa Azzurra, per scoprire che l’unica, vera e potente magia è l’amore.
Woody Allen, Blue Jasmine
Un film che ruota intorno alla protagonista femminile, Jasmine. Woody Allen al contrario delle sue ironiche storie d’amore agrodolci, in Blue Jasmine ha raccontato un’animo tragico.
“I soldi non si contano; i soldi contano.”
Una crisi personale, passionale e morale che viaggia di paripasso con quella finanziaria della protagonista. Un film dallo sguardo disincantato e diretto su una vita drammaticae triste.
Un viaggio nel mondo di Woody Allen, alla scoperta di un’introspezione multiforme, in cui l’ironia sembra essere il motore dell’azione.