“Fagli l’elemosina, donna, perché non c’è pena più grande dell’essere cieco a Granada”.
Questa la citazione di Francisco Icaza su Granada. Granada, una città dal sapore orientale alle pendici della Sierra Nevada. Ha una delle università più importanti di tutta la Spagna. Una storia ricca di particolari la rende unica nel suo genere. Questa piccola città dell’Andalusia è nata dall’incontro tra la forte tradizione del passato e la frizzante energia degli studenti che girano per le sue strade. Sapete che il suo nome significa Melograno?! È il simbolo della città assieme ai colori rosso e verde, e li troverete ovunque; monumenti, fontane e sui paletti ai bordi dei marciapiedi.
La vita quotidiana…
Città piccola, ma attiva, Granada, insieme a Cordoba e Siviglia è tra le maggiori esponenti della musica andalusa. I sensuali balli di flamenco e il lamento d’amore delle canzoni gitane ne sono un esempio. Famosa per la sua cultura, Granada si trova a due ore da Malaga. E’ facilmente raggiungibile con mezzi “low cost” e ben collegata anche con l’entroterra.
La ricchezza della città è racchiusa nella storia e quindi, nei suoi monumenti. Possiede una cattedrale, un piccolo mercado artesano e vanta il distretto dell’Albaicin. Famoso per le sue terrazze mozzafiato e il bellissimo palazzo dell’Alhambra. Se capiterete nella settimana intorno al 12-18 giugno, avrete la possibilità di assistere alla festa del Corpus Domini. E’ la celebrazione più importante in tutta Granada che ricorda l’opera di conversione fatta dai re cattolici dopo il dominio dei mori. Per visitarla autonomamente potete scegliere se passeggiare per le sue strade o salire sui piccoli trenini turistici. Questi, permettendovi di rimanere comodamente seduti, vi porteranno in tutti i punti di maggiore interesse (8 euro una giornata).
Durante il periodo estivo sappiate che le temperature raggiungono facilmente i 40 gradi. Spesso il caldo non permette di godersi la città nelle prime ore pomeridiane. Il rischio di insolazione è molto alto, anche tra gli stessi abitanti, quindi, il mio consiglio è cappello in testa e bottigliette alla mano, sempre! Per pranzo cene e colazioni troverete in ogni angolo un bar o piccole taperie aperte dal pranzo fino al dopocena.
Purtroppo essendo Granada molto piccola è difficile trovare un ristorante che non sia turistico. Una volta seduti si spende un minimo di 16-20 euro per un menu di tapas e bottiglia d’acqua. I dolci tipici sono molto simili a quelli arabi. Spesso sono caramellati con mandorle o frutta secca nel mezzo. Il dolce simbolo della città è il Pio IX, un piccolo babà cilindrico bagnato da sciroppi dolci e con uno strato di crema caramellata sulla punta. Da provare!! Nei bar potrete assaggiare la loro colazione tipica con pane, pomodoro e cappuccino. Oppure potrete scegliere tra i diversi tipi di mignon con panna cioccolato e crema. Ah, Scordatevi il caffè…non lo sanno fare.
Il mio viaggio…i consigli
Il mio alloggio era nel centro città e, a mio parere, era un’ottima posizione per muoversi e girare Granada. Se cercate negozi per lo shopping calle Recogidas e calle reyes catolicos sono quelle più indicate. Ci sono i marchi europei, a prezzi poco più bassi rispetto ai nostri. Inoltre, poco fuori città hanno il centro commerciale più grande della Spagna: il Nevada Shopping Center. La mia curiosità e anche il caldo mi hanno spinto in questo posto idolatrato da tutti i granadini. Ma purtroppo, le mie aspettative sono state, in parte, deluse per il numero di negozi che non superava il centinaio. Ho comunque trovato marchi europei (Mango, HM, Zara, Primark) in spazi di due o tre piani, veramente molto più ampi rispetto ai nostri standard.
Raggiungerlo non è stato complicato neanche per una turista poco esperta come me. Stare vicino al centro permette di arrivare nei centri nevralgici per poi spostarsi con i mezzi. Da piazza Isabella di Castiglia si possono prendere quasi tutti gli autobus della città. Non li si aspetta mai più di 10 minuti e su ogni mezzo ho trovato sempre posto a sedere e aria condizionata…proprio come a Roma! Di solito le mie giornate si dividevano in lunghe camminate di esplorazione durante la mattina e piccole passeggiate nelle vie laterali durante il pomeriggio. Questo per trovare uno scorcio d’ombra e osservare le magnifiche botteghe artigiane o i classici negozi di souvenirs (con l’aria condizionata). Se vi capita vi consiglio il negozio spagnolo alè-hop. Hanno gadget e accessori carini a poco prezzo, ideali per i piccoli regali se volete evitare le classiche calamite.
I Monumenti…
Sarà proprio passeggiando per il centro che troverete la maestosa cattedrale. In realtà è nascosta da tutti gli edifici circostanti. Scoprirete inoltre il piccolo mercado artesano che vi riporterà alle atmosfere dei suk arabi con i suoi mille colori e gli inebrianti profumi di spezie. E infine, allontanandovi dal centro, troverete la zona dell’Albaicin. Armatevi di forza di volontà e fiato, perché dalla cima di questa collina troverete gli scorci più belli di tutta Granada. Piccole stradine in salita costeggiate da abitazioni pittoresche vi porteranno al Mirador de San Nicolas. Una chiesa con una terrazza mozzafiato, purtroppo quasi sempre piena di turisti. La vista vi ripagherà della sudata fatta per arrivarci! Fermatevi ad ammirare il panorama e riposatevi all’ombra della chiesa, potrete ascoltare i musicisti di strada cantare canzoni di flamenco con chitarre e nacchere. Un selfie qui è d’obbligo.
Di fronte a voi, in lontananza, scorgerete una parte del palazzo dell’Alhambra altra meta obbligata di questa splendida città. Vi consiglio di dedicare una giornata intera alla visita di questa parte perché è molto estesa e potrete prendervela con calma sfruttando i bellissimi giardini per un pranzo al sacco. Il complesso dell’Alhambra è composto dal palazzo del Generalife, i giardini circostanti in cui troverete la bellissima scalinata dell’acqua, il palazzo di Carlo V, la torre de la Vela in cui è tutt’oggi conservata la campana usata in tempo di guerra e, infine, il palazzo dei Nazaries con la parte dell’Alcazaba, residenza dei re arabi e successivamente della regina Isabella la Cattolica. I biglietti devono essere prenotati giorni prima poiché nel palazzo dei Nazaries è possibile entrare in numero limitato.
Dovrete decidere anche l’orario preciso per la vostra visita però solo per quest’ultima parte, il resto, una volta pagato il biglietto, potrete girarlo come meglio preferite. Godetevi la bellezza di questa residenza regale. Ogni suo soffitto, muro, finestra, sono stati realizzati utilizzando soltanto gesso e marmo. Gli intarsi esposti sono rimasti conservati esattamente come ai tempi della dominazione araba. Il nome Alhambra, deriva dall’arabo “al-Ḥamrā'”, la rossa, o per intero, la cittadella rossa. Nonostante io viva a Roma questo monumento e l’intera città sono state in grado di affascinarmi e riportarmi ai fasti e alla ricchezza dei tempi d’oro del dominio arabo. Ma oltre a questo, Granada, racchiude tutti gli ingredienti per un viaggio capace di far sognare e farti immergere nell’aria frizzante e sensuale della sua cultura andalusa.
Soundtrack consigliata
- Entre dos Aguas– Paco de Lucia
- Tio Sabas– Paco de Lucia
- Un dia en Tarifa– Riccardo Ascani (chill flamenco)
- Luzia– Paco de Lucia
- La nina de Puerta Oscura– Paco de Lucia
- Atlantide-Riccardo Ascani
- Soniquete– Paco de Lucia
- En la caleta– Paco de Lucia
- Mistral– Riccardo Ascani