New York è stata set cinematografico di film che hanno fatto la storia e di celebri serie TV che ci hanno fatto sognare e sentire parte di questo piccolo mondo dove passare le vacanze è sempre un’esperienza indimenticabile
New York è una città che offre tantissime attività dallo shopping sfrenato sulla 5th avenue a passeggiate rilassanti nel cuore del Village, il tutto in una cornice perfetta fatta di altissimi grattaceli e verdissimi parchi.
Torno spesso a New York perchè sento davvero la sua mancanza, così come si sente la mancanza di casa quando si è via da tanto tempo. Adoro ogni cosa di questa città, ma soprattutto la sua atmosfera sempre vibrante ed elettrica.
Quest’anno ho deciso di trascorrere nella City circa una decina di giorni alloggiando in un comodissimo hotel tra la 5th e la 6th avenue.
Here we are!
Atterriamo all’aeroporto JFK intorno all’ora di pranzo e dopo i controlli alla dogana che nemmeno fossimo narcotrafficanti messicani, scansione delle impronte, foto digitale, consegna di visto e passaporto, riusciamo finalmente a prendere il taxi per Manhattan. Il momento che preferisco e che mi fa davvero emozionare è proprio quando, dopo circa mezz’ora di autostrada, si arriva di fronte allo skyline di New York in tutta la sua forza ed imponenza.
Il clima
Non bisogna farsi ingannare dalla stagione estiva, il clima a New York può cambiare anche a distanza di poche ore. Infatti trovandosi di fronte all’oceano è sempre molto ventilata e piove di tanto in tanto. Quindi quando ho preparato la valigia, oltre a lasciare spazio per riportate i nuovi acquisti, ho optato anche per abiti pesanti e non solo pantaloncini e sandali pronta a partecipare alla settimana della moda primavera-estate.
I trasporti
Per visitare la città abbiamo preso la metropolitana un paio di volte ma solo per percorrere tratti più lunghi, infatti il taxi è sicuramente l’alternativa più comoda e quasi più economica. Per di più ad agosto le fermate della metro sono così afose che è sufficiente passarci dieci minuti per avere i capelli crespi come il pelo di un barboncino. Da non sottovalutare poi l’aria condizionata sempre altissima nei vagoni che, dopo la sudata sulla banchina, sono davvero un toccasana.
In realtà il modo migliore per muoversi è a piedi, il che permette di apprezzare al meglio ogni angolo di New York e sentirsi parte della città.
Grand Central Terminal e Flat Iron District
L’itinerario del primo giorno è uno dei più intensi della vacanza, ma ci ha permesso di visitare una vasta area di Manhattan passeggiando tra le vie del centro in perfetto stile newyorkese.
Decidiamo di percorrere la 5th avenue fino all’incrocio con la 42 street, dove a pochi metri di distanza si erge imponente la Grand Central Terminal.
Entrare nella stazione, anche solo per qualche istante, è davvero qualcosa di magico. La luce è soffusa e sull’altissimo soffitto si distinguono le costellazioni illuminate da piccole lucine bianche.
Proseguiamo la passeggiata camminando tra le vetrine di Park Avenue fino al Flat Iron district, che prende il nome dall’omonimo edificio triangolare che con la sua particolare architettura sembra non avere tempo. Entriamo per un giro veloce da Burns & Noble, una delle mie librerie preferite dove come di consuetudine acquisto l’agenda per l’anno 2018. Quando sarò in ufficio avrò sempre con me un pezzettino di New York.
Greenwich Village e Bleeker Street
Decidiamo di prendere un caffè da le Pain Quotidien, una delle tante caffetterie presenti in città, e comminiamo con il nostro bollente caffè americano alla volta di Washington Square Park. Questo è uno dei parchi che preferisco, sia per il sontuoso e bianchissimo arco all’ingresso sia per le persone che lo frequentano, dagli universitari della NYU ai trendissimi abitanti di Soho.
Dopo esserci rilassate su una panchina a sorseggiare caffè e scattare foto, continuiamo per Bleeker Street e ci fermiamo per il pranzo in un ristorante vegan davvero buonissimo e super in voga: il By Chloe. Qui decido di provare l’avocado toast e le patate dolci air fried (sì proprio fritte nell’aria bollente).
Nel cuore del Village passare a Perry street è d’obbligo per ogni amante di Sex and The City, infatti questa è la via dove si trova la casa di Carrie Bradshaw.
Decidiamo di goderci il quartiere fino in fondo facendo anche una puntata da Magnolia Bakery, una piccola pasticceria in stile anni 50 che espone coloratissimi cupcake e golosissime torte. Se si decide di provarne un dolce la red velvet è una delle scelte più azzeccate.
Meatpacking District e High Line
Proseguiamo fino al Meatpacking District dove visitiamo il Whitney Museum, museo di arte moderna figlio di Renzo Piano di fronte al fiume Hudson.
Dopo aver apprezzato la particolare architettura dell’edificio, dinamica ed asimmetrica, iniziamo a percorrere l’High Line, una vecchia ferrovia sopraelevata ormai riqualificata a percorso cittadino immerso nel verde, da dove si può ammirare la città passeggiando tra i grattaceli e ci si può rilassare sdraiati su panche di legno ombreggiate. Risaliamo verso la 42 attraverso il sentiero alberato, passando per Chelsea fino alla 34 street.
Cena con vista Manhattan
Terminiamo la giornata cenando in un bellissimo ristorante nel cuore di Bryant Park, parco delimitato dalla 5th e 6th avenue location della settimana della moda, il Bryant Park Grill. Decidiamo di mangiare all’esterno di fronte ad una vista spettacole fatta di grattaceli scintillanti. Ci si trova immersi nel verde, la luce è soffusa e tutto è reso ancora più perfetto da candele sparse qua e la.
L’atmosfera è surreale e magica!