Scoprire New York in lungo e il largo tra la frenetica e rampante Wall street alla vista mozzafiato del Rockefeller Center
Rockefeller Center che vista!
Una delle tappe obbligate per chiunque visiti New York è senza dubbio l’Osservatorio in cima al Rockefeller Center, dove la vista a 360 gradi sulla città lascia davvero senza fiato. Abbiamo deciso di iniziare la nostra giornata visitando il Top of the Rock dove il panorama è qualcosa di incredibile e decidere quale sia il lato migliore è davvero impossibile.
Se si guarda verso Lower Manhattan non si può non rimanere estasiati dalla maestosità dell’Empire State Building che domina lo skyline della città e dallo scintillante Chrystler Building che con la sua copertura in acciaio sembra quasi brillare di luce propria. Volgendo lo sguardo verso nord invece la scena viene dominata dal verdissimo Central Park e dagli elegantissimi e senza tempo edifici dell’Upper East side.
Il Rockefeller Center oltre ad offrire una vista mozzafiato è uno spazio dove ci si può intrattenere per mangiare un boccone, sorseggiare caffè e dedicarsi ad una sessione di shopping sentendosi immersi nel vero cuore di New York.
Lower Manhattan e 9/11 Memorial
Per raggiungere la zona a sud di Manhattan prendiamo la metro fino a Chambers Street, dove una volta salite in superficie siamo rimaste colpite dall’Oculus di Calatrava, costruzione che ospita la stazione ferroviaria Path, dietro la quale si erge la sinuosa Freedom Tower.
L’Oculus è una struttura molto d’effetto, bianca e quasi asettica dalle linee estremamente particolari che ho personalmente adorato, specialmente per il contrasto con gli edifici circostanti. Vedendola dall’esterno non sembra avere dimensioni imponenti, ma varcandone la soglia ci si trova immersi in uno spazio mastodontico, futuristico e d’impatto.
Percorriamo pochi metri e raggiungiamo il Memoriale dell’11 settembre dove le vasche costruite dalle fondamenta delle Torri gemelle sembrano non avere profondità e la sensazione è quella di essere risucchiati nelle viscere della terra in due enormi e profondissimi buchi neri. Qui abbiamo passato un momento davvero emozionante immerse in un silenzio quasi surreale.
Lower Manhattan è molto frenetica e come ogni distretto finanziario che si rispetti è caratterizza da una moltitudine di lavoratori che dominano le affollatissime vie della zona con i loro completi eleganti e le ventiquattrore alla mano. Potrebbe sembrare impossibile ma trovare un angolo di pace e tranquillità in questa caotica cornice si può raggiungendo la Trinity Church, uno degli edifici religiosi più antichi della città, situata tra Wall Street e Broadway.
Brooklyn e Dumbo
Dopo esserci immerse nell’irrefrenabile Wall Street decidiamo di concederci un po’ di calma prendendo la metro e andando a passeggiare per le vie di Brooklyn.
Adoro la vista della City da questa prospettiva. L’atmosfera che circonda il lungo il fiume, fatta di bambini che corrono qua e là, famiglie che si rilassano al sole sorseggiando limonata e coppie che si allenano instancabili, mi fa sentire davvero felice. Ogni volta che trascorro del tempo qui sono quasi tentata di non tornare più a casa.
Concludiamo il nostro giro sorseggiando tè verde in un caratteristico localino in stile industriale immerso in un’ambiente davvero particolare. Una vecchia fabbrica riqualificata tra il Brooklyn Bridge e il Manhattan Bridge nella zona chiamata Dumbo – Down Under the Manhattan Bridge. Tra chiacchiere, risate e qualche foto scattata con la polaroid trascorriamo il nostro bellissimo pomeriggio.
Cena di Compleanno da sogno
Ho deciso di organizzare la cena del mio compleanno in uno dei più belli e scenografici ristoranti di Manhattan tra Chelsea e il Meatpacking District: Buddakan.
Arriviamo con il taxi davanti al locale. Un edificio grigio piombo con una sola porta di vetro all’ingresso. Da fuori è impossibile intravedere l’interno, il che rende tutto ancora più interessante.
Varcata la soglia ci siamo sentite subito immerse in un posto quasi mistico e spirituale. Tutto curato nei minimi particolari, dall’arredamento in stile orientale, alla musica d’ambiente super azzeccata, fino ai tavoli adornati con enormi candele bianche. Nulla è lasciato al caso.
Dopo aver atteso qualche minuto al bar, veniamo accompagnate al nostro tavolo da un gentilissimo cameriere nella sala centrale. Il posto è davvero magnifico, infatti attraverso delle scale con corrimano in vetro scendiamo in un ambiente che sembra uscito da un set cinematografico dove enormi lampadari in stile barocco scendono imponenti dal soffitto.
Il menù è pazzesco, la scelta è varia e gli accostamenti di sapore sono accuratamente studiati. Optiamo per tre piatti diversi da dividere a base di riso, verdure arrostite, tofu marinato e pesce crudo. Le portate sono originali dal gusto intenso e fuori dal comune.
Il dolce non poteva mancare e anche in questo caso decidiamo di dividerci un sorbetto alle albicocche con gelato alla vaniglia e una mousse di cocco con crema di mango, la migliore che abbia mai mangiato. Leggera come una nuvola e super deliziosa! La ciliegina sulla torta è stata quando il cameriere è avanzato verso di noi con un dolce extra gentilmente offerto da loro, con una candelina accesa in cima. Non so come, né perché ma sapevano del mio compleanno!
Una serata perfetta in una cornice spettacolare!