I film di Quentin Tarantino sono per me come un appuntamento a cui non mancare mai
Amo Quentin Tarantino e il suo modo di vedere e raccontare il mondo. Tutto è particolare e senza fronzoli. I suoi film sono diretti, espliciti, carichi di suspance. Proprio per questo, non appena posso, mi piace prendermi del tempo per vederli e rivederli. Amo immergermi in quel mondo parallelo e dalle atmosfere alle volte inquietanti. Ma nonostante forse in tanti mi abbiano detto nel tempo di non apprezzare molto le scene crude dei film di Quentin Tarantino, invece per quanto mi riguarda sono proprio quelle il sale che mi fa apprezzare ancora di più i suoi film.
Pulp Fiction, un cult da sempre
Uno dei film che ho visto più tardi è stato Pulp Fiction. Ma da quella prima volta in cui l’ho visto, credo sia diventato il film che più ho amato. Ne sono rimasta davvero affascinata. Dalla fotografia all’intreccio, dai dialoghi alle musiche, penso sia un vero capolavoro. Quentin Tarantino fin dalle prime scene di questo film è stato in grado di instaurare una sorta di “chimica” con me, facendomi innamorare dei personaggi. Mi sono lasciata subito prendere dal racconto, vivendo a pieno ogni emozione.
Grindhouse, Quentin Tarantino del 2007
Due film esplosivi. Non saprei come meglio descrivere Grindhouse – Planet Terror e Grindhouse – A prova di morte. La tensione è altissima in ognuno dei due film e credo che il merito sia principalmente per la grande intesa tra il regista e Kurt Russel e la forza espressiva dei personaggi femminili. Da un lato infatti c’è un attore dal fascino intramontabile che interpreta alla perfezione il ruolo dell’agghiacciante omicida misogino, mentre dall’altra ci sono indimenticabili personaggi femminili pregni degli anni ’70.
Django Unchained, I Got a Name
Se ripenso a Django Unchained, non riesco a non ricordare il momento in cui è risuonata nelle mie orecchie la canzone, I Got a Name, di Jim Croce. Ho sempre apprezzato le colonne sonore dei film di Quentin Tarantino ma in Django penso siano uno dei maggiori punti di forza. Rick Ross, Luis Bacalov, Ennio Morricone, James Russo e molti altri sono stati protagonisti d’eccezione sulla scena. Al cinema i 165 minuti di film sono volati. Sono stata letteralmente rapita, quasi da rimanere fortemente scocciata dall’intervallo!
Kill Bill, vol. I e II
Nel 2003 avevo 13 anni eppure, non mi sono lasciata scappare l’occasione di vedere Kill Bill al cinema. Mi ricordo che è stato sconvolgente. Non ero abituata a un genere di film così splatter. Sapevo poco di Emule o dei vari modi per vedere dei film in streaming, infatti solitamente vedevo i film che passavano in tv o appunto in casi rari al cinema. Ma mi ricordo perfettamente che impressione mi fece vedere al cinema Tarantino. Era la prima volta che lo vedevo sul grande schermo e lì me ne sono innamorata. Anni dopo, ho visto anche il vol.2, che ho amato anche se non ha per me superato il primo Kill Bill. Il regista ha dichiarato che vorrebbe far uscire il volume III, voi lo andrete a vedere?
The Hateful Eight
Un film recente che però secondo me, nonostante sia stato girato per la maggior parte in un unica location -l’emporio di Minnie-, è riuscito a raccontare la magia dei film western. The Hateful Eight mi ha lasciata a bocca aperta nelle sale del cinema fin dalle prime scene iniziali. I protagonisti di quelle sequenze sono i cavalli, la neve, una diligenza e la musica. Colori vividi e dialoghi accattivanti. Un film forse per alcuni lento, ma per me veramente bello.