Novembre scorre lento e si lascia guidare dal freddo pungente
Giorni quasi statici sono per me quelli di novembre. Giorni dall’incedere lento ma deciso, in cui il tempo non è per me compagno ma nemico. Un mese che ormai si è concluso, portando via con sé l’aria appesantita dai pensieri. Il ricordo dei cari e le domande su domande che mi pongo su di me, sugli altri, su quello che succede. Novembre con il suo modo di essere mi riporta con la mente indietro. Ma per quest’anno ho voluto affrontare con spirito battagliero le mie emozioni, preferendo per una volta la leggerezza al senso di raccoglimento. Ho compiuto così una piccola ricerca sulle tradizioni e sulla cultura del giorno della commemorazione dei morti, scoprendo come in giro per il mondo si vive la festa nei giorni del 1 e del 2 novembre. Uno sguardo disimpegnato a una festività dall’anima profonda.
Novembre in Francia
La magia della Francia si respira in ogni angolo delle sue città, dei suoi paesini, delle sue colline, in montagna e al mare. La Francia è luogo di mistero e atmosfere sospirate. I francesi sono così per me, un popolo dalle molteplici sfumature, vicini a noi italiani per certi versi, molto lontani per tanti altri. Agli inizi di novembre la Francia si riempie di fiori e candele. I cimiteri francesi si accendono alla luce delle candele e si colorano delle tinte dei crisantemi. Giorni di festa di festa sono il 1 e il 2 novembre, giorni in cui si torna a casa per finire di rendere omaggio ai propri cari con un pasto preparato ad hoc. Un cena speciale costituita dalle portate principali quali il latte, il grano nero, le crepe e la pancetta, che vengono sempre accompagnate da abbondante sidro.
Novembre in Svezia
Il giorno di Tutti i Santi in Svezia viene festeggiato in un’altra data. Infatti nel 1953 la festa di Tutti i Santi, Alla Helgons Dag, è stata spostata al primo sabato tra il 30 ottobre e il 6 novembre. Anche se il Paese non è fortemente legato alla tradizione di tale festività, ritrovarsi in Svezia e in particolar modo a Stoccolma, in quei giorni deve essere un’esperienza incredibile. Infatti nella città svedese si sono mille lucine, soprattutto al cimitero. Un vero capolavoro architettonico, che integra la natura con l’intervento dell’uomo, conosciuto come parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Novembre in Bolivia
I preparativi per i festeggiamenti del giorno dei morti in Bolivia si tengono durante i giorni precedenti il mese di novembre. Infatti nel corso di ottobre sono molte le donne boliviane intente nella preparazione di dolci e focacce. Pietanze che verranno usate per accompagnare i morti nell’aldilà. Quando infatti arriva la vigilia di Ognissanti, le persone si avvicinano alle tombe lasciando lì i loro dolci come offerte. Si bruciano dei ceri, si beve del liquore, si discute e si prega. Se il 1 novembre è un giorno in cui si ripensa ai cari e ai giorni passati, il 2 novembre i boliviani vanno di casa in casa per fare visita festa. Si festeggia e si mangia pollo o manzo piccante accompagnandolo con delle patate e tanta allegria!
Novembre in Spagna
In Spagna i festeggiamenti per il 1 e il 2 novembre sono molto sentiti. Infatti i classici rituali della Fiesta da Tosantos sono accompagnati da fiere, mercatini, stand con prodotti artigianali e locali. Una vera e propria festa ad ampio spettro. Si portano omaggi ai defunti e si da il benvenuto all’autunno, mettendo in campo la fantasia. La città spagnola che maggiormente vive con trasporto questa festività è Cadice. Lì la festa è viva, per le strade è impossibile non trovare dell’ottimo pollo, della selvaggina, frutta secca a volontà, formaggi di qualità, tanta musica e gente felice e di buon umore.