Pocket Heroes, la calda accoglienza del B&B BiancoCancello progetto raccontato da Emanuele de Santis
Viaggiare e sentirsi a casa, non è sempre una regola. A volte succede di trovarsi in posti meravigliosi senza però riuscire a godersi a pieno il relax. Saper accogliere gli ospiti, facendoli sentire come a casa propria, è la “missione” di BiancoCancello. Giovane studente di Ingegneria Emanuele, insieme alla sua famiglia, dallo scorso anno si è dedicato anima e corpo nel progetto del B&B BiancoCancello. Alle porte di Roma, nella dolce campagna laziale è nato Bianco Cancello. Un B&B in cui l’accoglienza calorosa dei proprietari è l’elemento chiave per soggiorni piacevoli nella capitale. In quest’intervista si riesce a capire la passione che c’è dietro ogni piccola cosa. La voglia di soddisfare i propri ospiti, coccolandoli nel migliore dei modi.
Ognuno ha un passato, delle radici e un mondo a cui si sente legato. Racconta chi sei e da dove nasce la tua passione.
Sono Emanuele e sono il tipico ragazzo della porta accanto. Sono una persona socievole e tranquilla, con grandi pretese verso me stesso, ma allo stesso tempo mi definisco un vero amante della vita tranquilla e spensierata. La mia passione, cioè dare vita ad un B&B partendo da zero, nasce e cresce con me, con i miei sogni nel cassetto e con la mia passione per i viaggi.
Storie. Tutti hanno la propria. Qual è la tua, in cosa consiste la tua passione?
Fin da piccolo mi piaceva da matti andare in vacanza in qualche hotel, sul mare o in montagna. Adoravo l’atmosfera e il relax che si generavano in quei posti fantastici e pensavo che mi sarebbe piaciuto moltissimo averne uno tutto mio dove far rilassare e riposare i miei ospiti. Per questo lo scorso anno è nato BiancoCancello, il bed and breakfast dove andare per trascorrere nella campagna romana un weekend all’aria aperta e in mezzo al verde.
Il tempo è compagno e nemico di viaggio. Come si riesce a trovare il quando per iniziare e continuare a perseguire con costanza la propria passione?
Nella mia esperienza l’inizio dell’attività non è stata in un momento preciso, è semplicemente successo, e prima che me ne potessi rendere conto era tutto già avvenuto. Mentre, il momento in cui ho preso consapevolezza di quello che stavo facendo lo ricordo bene: è stato euforia seguita immediatamente dopo dalla paura. Ma ho subito cercato -cosa che faccio tuttora- di riversare nella mia attività tutta la positività e la passione che ho, per far sentire i miei ospiti “Come a casa loro“, che inoltre è il motto del nostro B&B!
Il mondo è grande. Molto, troppo grande. Hai deciso di stanziarti e dare uno start partendo dall’Italia, perché? Hai in mente di andare altrove e ampliare i tuoi confini?
L’Italia, Roma e Sacrofano sono casa mia e nella mia concezione non c’è niente di più bello che dare inizio a un progetto sentendomi a casa, e cercando così di migliorare e valorizzare tutto ciò che ho intorno. Magari in un futuro potrei ampliare i miei orizzonti e iniziare un’altra attività in qualche altro posto. Ma oggi non posso saperlo. Ovviamente però se ne avrò la possibilità cercherò di coglierla perché per me la sfida più grande è sempre la prossima!
C’è stato qualcuno determinante per te o che è stato come un punto di riferimento o una spinta nella realizzazione del tuo progetto?
Tutte le persone che mi hanno circondato e che mi circondano tuttora sono quelle che mi hanno insegnato qualcosa, spronandomi a migliorare.
The Pocket World è un mondo colorato che celebra la diversità. Cos’è che caratterizza e differenzia dagli altri il tuo mondo tascabile?
Il Mondo ha un’infinità di colori e sfumature; a me piace raccontare e far vedere agli altri la millesima sfumatura, la mia. Il mio modo di fare le cose. Il mio modo di interagire con il Mondo là fuori, ospitandolo per portarlo nel a conoscere la mia prospettiva.