Un incedere continuo, senza limiti; viaggiare è sentire l’eco dei propri pensieri osservando altrove
Quando inizia giugno il cielo è ormai di un altro colore, celeste e senza nuvole. L’orizzonte si tinge di sfumature nuove. E’ come se il cielo rispecchiasse i colori freschi del mare, pur portando con sé il caldo dell’estate in arrivo. Giugno è un mese inconsistente, dove le sue prime settimane passano inosservate. Non si pensa a quei giorni di giugno; si va avanti con la mente. E’ come se ci si fosse già lasciati il grigio dell’asfalto alle spalle. Si parte, si lascia la propria città e ci si dirige verso l’azzurro e il blu cobalto del mare, il verde profondo delle felci dei boschi, il rosso e l’arancione delle barriere coralline. Giugno è il saluto all’anno passato e contemporaneamente quel pezzetto di futuro fatto di onde e picchi da scalare a cui ci si rivolge.
Ma giugno può invece essere un viaggio diverso,
l’opportunità di vivere un’esperienza genuina. Decidere di viaggiare senza andare alla ricerca di quei “simulacri” della mente da dover immortalare in uno scatto vuoto e senza forze. Forse giugno per una volta può significare partire per vivere davvero sulla pelle l’atmosfera di luoghi lontani dove i profumi rimangono nelle narici. Lasciarsi alle spalle tutto il superfluo, tutte quelle finte conoscenze di cui spesso ci si appesantisce. Giugno potrebbe essere anche questo, l’opportunità di viaggiare e scoprire la realtà riuscendo ad ascoltarsi. Scoprirsi innamorati di ciò che si guarda, si sente e si respira senza essere più schiavi dell’inutile vanità. Respirare lentamente, voltarsi e accorgersi dei campi di grano puntellati di rosso dai petali sinuosi dei papaveri. Viaggiare e scorgere in alto le poiane che ci osservano in volo. Camminare sulla battigia e vedere gli spruzzi delle onde che si infrangono sui timidi scogli in lontananza.
Mangiare e distinguere i sapori genuini che popolano la tavole; tutto questo per sdraiarsi infine stanchi sul proprio letto a sera tarda e riuscire a sentire l’eco dei propri pensieri.