Quando il tempo passa lento, amo starmene in cucina a creare qualcosa di nuovo e gustoso
La cucina è la stanza che amo più osservare, quando sono ospite da amici. Una cucina vissuta e magari con dei libri di ricette sparsi qua e là mi trasmette sempre un senso di pace, perché è come se mi sentissi subito a casa. Mi sento in buone mani e sisi instaura fiducia e ottima intesa. Mi sento a disagio quando mi ritrovo in cucine di design, asettiche, senza colori e soprattutto spoglie di emozioni; mi fanno rattristare in un attimo. Per me la cucina è un momento di relax totale; tra tisane, la pasta all’uovo ammassata, i biscotti al cioccolato o le ciambellette al vino da preparare. La cucina per me è risotti di stagione, pesce al forno, carne da massaggiare e cuocere a fuoco vivo; amo stare in cucina e per questo, anche se siamo nel periodo post-feste in cui si è tutti un po’ assuefatti dal cibo, penso sia un buon momento per tirare le somme e dire quali sono state le ricette migliori!
Antipasto ananas e guanciale!
Per iniziare la cena in modo gustoso e insolito vi propongo di fare un antipasto con l’ananas cotta alla brace e una sottile fettina di guanciale scaldato. Tagliate l’ananas a tocchetti e una volta cotta (si devono vedere i tipici segni della griglia) aggiungete un pezzetto di guanciale e fermatelo con uno stuzzicadenti. potete successivamente impiattare accompagnando con del songino condito con olio, sale, pepe e una spruzzata di aceto per rinfrescare. Questi pochi e insoliti ingredienti stanno benissimo insieme perché il salato del guanciale compensa il dolce dell’ananas; il tutto poi, se pasteggiato con un buon prosecco, è davvero il massimo!
Ciao Vigilia, noi per il primo avevamo un magico segreto!
La ricetta del segreto della pasta con i gamberetti che abbiamo mangiato alla Vigilia non è farina del mio sacco! E’ un tipico passaggio della cucina dei miei genitori, per questo non posso svelare il procedimento per intero, ma posso solamente darvene una mia versione rivisitata! Per far mangiare tutti quanti – saremmo stati poco più di una decina di persone – i miei hanno pulito con molta, tanta, troppa pazienza un chilo di gamberetti freschi. Un’operazione da incubo! Mentre pulivano i crostacei, tenevano da parte le teste per fare questo magnifico brodetto/fondo di cottura. Per poter allora partire con un dato certo, iniziamo dai gamberetti, ingredienti:
- teste di 1 kg di gamberetti
- 1/2 cipolla rossa
- 1 scalogno (di media grandezza)
- 1 spicchio di aglio rosso
- 3 pomodorini ciliegini o datterini
- 3 bicchieri acqua fredda
- 2 bicchieri di vino bianco
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di olio extravergine
- 1 noce di burro
- paprika
- pepe
- sale
Si tratta di far bollire più cose insieme per un bel po’ di tempo, ma andiamo con ordine. Direi che il primo passaggio sia mettere olio, burro, scalogno, aglio, pepe a soffriggere; bisogna fa dorare il tutto e poi togliere dalla padella lo scalogno e l’aglio. Nel frattempo si mettono le teste dei gamberetti in un tegame con il vino, l’acqua, la cipolla, il prezzemolo, i pomodorini, la paprika, il sale e aggiungendo infine l’olio soffritto. I miei per la Vigilia hanno fatto bollire questo brodetto per almeno 2 ore; ma il tempo è relativo, bisogna sempre controllare che non evaporino i liquidi e che non si bruci il pesce! Quindi se il “sugo” che ne viene fuori non vi sembra ancora sufficientemente denso, aggiungete un po’ di acqua fino a cottura ultimata! Una volta finito di bollire, avrete l’ingrediente segreto per un primo di pesce coi fiocchi!
Cena diversa? Pollo alle erbe!
Quando si tratta di erbe aromatiche ho sempre qualcosa da proporre; amo le spezie ma ancora di più le erbe aromatiche che utilizzo in molti dei miei piatti. La carne per questa ricetta è l’ingrediente base da cui partire ma le erbe sono le vere protagoniste! La carne che preferisco usare è quella del pollo, perché è veramente versatile! Ingredienti:
- salvia, timo, rosmarino, prezzemolo, erba cipollina
- pepe, paprika, sale
- pangrattato
- senape
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 petto di pollo intero
Dopo aver massaggiato la carne con la senape, la lascio marinare nel vino con il sale e il pepe almeno una mezz’ora in frigo. Nel frattempo trito tutte le erbe minuziosamente e successivamente le unisco al pangrattato. Aggiungo una pizzicata di sale e poi ci rotolo in mezzo il pollo che, una volta ricoperto completamente dalla mia panatura, adagio sulla teglia e condisco in fine con un giro d’olio. Lo metto in forno e lo lascio cuocere per 30-40 minuti a 180°, infine lo servo a tavola facendo delle fette non troppo sottili.
Pandoro con la panna!
Questo dolce, tipico in casa mia durante le feste, è il cavallo di battaglia di mio zio. Un dolce molto scenico e molto buono da fare in veramente pochissimo tempo! Solitamente si prepara in casa di mia nonna durante la Vigilia e il Natale, ma nel periodo delle feste viene riproposto in ogni occasione utile. Basta tagliare il pandoro a fette orizzontali e intervallarle con uno strato di panna. Sopra a tutto, qualora si volesse, può essere aggiunta una spolverata di zucchero a velo, ma non è necessario! Dopo di che si taglia nuovamente ma a spicchi verticali e si porta a tavola! Vi assicuro che è ottimo anche nel pomeriggio!!